“CI SONO LUOGHI CHE RACCHIUDONO TUTTO IL MONDO,
LUOGHI IN CUI IL CORAGGIO SI CONFRONTA OGNI GIORNO CON LA FRAGILITA’ UMANA,
DOVE NESSUNO E’ IMMUNE DAL DOLORE,
E NEANCHE DALL’AMORE”.
Maria Giovanna Luini, Medico presso l’Istituto Europeo di Oncologia di Milano, è specializzata in senologia chirurgica ed è da sempre in prima linea accanto al Professor Umberto Veronesi nella lotta contro il cancro.
Nel suo libro intitolato “Il Male dentro” si parla di Reiki ed è ambientato in un Istituto Oncologico, dove il cancro, unico centro e argomento dei pensieri ribalta priorità, prospettive, e filtra la realtà attraverso una lente modificata.
Nel racconto, uno dei Medici protagonisti invita un collega a posare le proprie mani su un paziente malato, suggerendo: “Chiama l’Energia di guarigione e sii sereno, rilassato, distaccato dal risultato finale, l’Energia farà ciò che deve… ascolta il tuo corpo e vedrai che riuscirai a percepirla”.
Maria Giovanna Luini nella vita è anche Master Reiki, crede fermamente nella medicina “Integrata” e spiega che la malattia non è MAI una colpa, anche se chi ne soffre cerca sempre cause e responsabilità proprie.
Afferma che se la osserviamo con onestà ci insegna sempre qualcosa, o meglio, ci indica aspetti dell’esistenza che forse hanno una criticità di base, sostenendo che l’inconscio può interagire con la salute e la malattia, e che il campo energetico che ognuno di noi possiede può, a sua volta, modificarsi in base a elementi legati alla psiche.
Esistono tuttavia approcci terapeutici che la scienza convenzionale non ha ancora esplorato, ma questo non significa a priori che non funzionino, infatti, negli ultimi anni, molti Ospedali hanno inserito i trattamenti Reiki per la gestione del dolore e dell’equilibrio della persona… e il beneficio è innegabile.
Maria Giovanna Luini asserisce inoltre che, fino a quando continueremo a considerare alcune terapie come “Alternative” e non “Integrate” tra loro, stabilendo “o questo o quello”, la competizione che ne scaturisce va a discapito della salute e della serenità dei pazienti.
Se tutti ci impegnassimo profondamente a utilizzare la giusta terminologia, applicandola con onestà e mente aperta, il tabù si abbatterebbe, poiché molti medici esercitano e apprezzano le tecniche di medicina Integrata.
Tutti noi dovremmo studiare le molteplici guarigioni che per la scienza sono inspiegabili, tutti noi dovremmo offrire la possibilità a ogni terapia utile di manifestare il proprio potere di cura, perché in fondo, la salute è dentro di noi e qualche volta, è indispensabile fermarsi per trovare la consapevolezza che ci aiuti a scorgere la chiave di volta.
Gassho
Maria Rosa