Il Reiki (レイキ, 靈氣 ,霊氣, 霊気) è una pratica spirituale giapponese impiegata come forma terapeutica complementare olistica, che permette di riequilibrare l’Energia Vitale per ritrovare il benessere psichico e fisico.
Più in particolare il Reiki è un’efficace tecnica di riduzione dello stress, di rilassamento e di ripristino della salute psicofisica attraverso l’uso della cosiddetta “Energia Universale”, ovvero l’energia che permea l’Universo e costituisce il “mattone” fondamentale di ogni cosa vivente o inanimata, come ben ha descritto la fisica moderna.
Origini
Secondo la tradizione fu Mikao Usui (臼井甕男, 1865–1926), nato in Giappone nel 1865, a sviluppare la pratica del Reiki affermando di avere ricevuto l’abilità di curare dopo tre settimane di digiuno e meditazione sul Monte Kurama. I praticanti di Reiki usano infatti una tecnica analoga alla “imposizione delle mani” che, affermano, canalizza le energie terapeutiche, il Ki.
Nell’aprile del 1922 Mikao Usui fondò a Tokio il primo Reiki Ryoho Gakkai, un gruppo di cento persone che si incontravano periodicamente per praticare il Reiki.
Mikao Usui fu un ammiratore dei lavori letterari dell’Imperatore Meiji, tanto che nel processo di sviluppo del Reiki riassunse parte del lavoro dell’Imperatore in un sistema di Principi Etici.
Molti insegnanti Reiki e praticanti affermano di rispettare questi cinque Principi, ovvero… Solo per Oggi:
- Non ti arrabbiare
- Non ti preoccupare
- Sii grato
- Lavora alacremente su di te
- Sii gentile verso tutti gli esseri viventi
Alla mattina e alla sera, siediti nella posizione del Gassho (le mani giunte di fronte al torace, conosciuta anche come posizione di preghiera) e ripeti queste parole a voce alta e nel tuo cuore: “Per l’evoluzione del corpo e dell’anima, Usui Reiki Ryoho”.
Nel corso della sua vita Mikao Usui trasmise i suoi insegnamenti ad oltre duemila persone e formò 16 Maestri.
Nel Tempio Saihoji che si trova nel Distretto Suginami di Tokyo esiste un monumento commemorativo di Usui Sensei, costituito da un monolito collocato vicino alla tomba contenente le ceneri di Mikao Usui, della moglie e del figlio.
Contiene iscrizioni firmate dal Signor Ushida che parlano della vita di Mikao Usui e di come i principi di Reiki provengano dagli scritti dell’Imperatore Meiji. Il memoriale fu costruito pochi mesi dopo la morte di Mikao Usui e conservato fino ad oggi dalla Usui Shiki Reiki Ryoho Gakkai Giapponese. Il testo è il seguente:
Colui che si dedica con impegno allo studio e alla meditazione e lavora instancabilmente per migliorare il corpo e la mente allo scopo di diventare una persona migliore è chiamato un uomo dalla grande anima. Coloro che utilizzano questo dono per scopi sociali, ovvero indicare la retta via a molte persone e operare per il bene comune, sono chiamati maestri.
Usui era uno di questi maestri.
L’Ideogramma tradizionale del Reiki
Il nome Reiki deriva dalla pronuncia di due caratteri giapponesi che descrivono l’energia in sé: “霊 Rei” (significante “l’aldilà” o “spirituale”) e 気 Ki (in cinese Qi, qui nel significato di “energia” o “forza vitale”).
Nelle lingue occidentali il significato di Reiki è spesso definito come Energia Vitale Universale (traduzione usata da Hawayo Takata). Il sostantivo “Reiki” comunemente si riferisce indistintamente sia all’energia sia al metodo terapeutico che utilizza l’energia.
Principi teorici del Reiki
Gli insegnamenti del Reiki affermano che c’è una Energia Vitale Universale, accessibile ai praticanti per indurre effetti curativi.
Viene affermato dai praticanti di Reiki che ognuno di noi può acquisire la capacità di accedere a questa energia (iniziazione). In pratica tutti possono essere iniziati al Reiki. La credenza di base è che l’energia scorrerà attraverso le mani del praticante. Alcuni insegnanti sottolineano l’importanza dell’intenzione (di sanare le ferite) del praticante in questo processo mentre altri affermano che l’energia è estratta dalla ferita del ricevente al fine di attivare il processo di guarigione.
L’energia impiegata nelle terapie Reiki si dice discenda dall’Universo piuttosto che da energia personale del praticante e per questo è inesauribile (alcuni insegnamenti affermano che l’energia entrerebbe nel praticante attraverso il 7° Chakra per poi defluire attraverso le mani). Come conseguenza di questo, viene insegnato ai praticanti il Reiki che essi possono curare se stessi attraverso il Reiki.
Il Reiki è altresì usato dai praticanti come medicina preventiva poiché, si afferma, l’energia stimola la cura prima ancora che ci sia un evidente sintomo del male.
Gli aderenti descrivono il Reiki come una terapia olistica che cura malesseri fisici, mentali, emozionali e spirituali. Si afferma poi che la guarigione può interessare parte o tutti questi aspetti in un singolo trattamento senza alcuna necessità conscia di direzionare l’energia sia da parte del praticante sia da parte del ricevente.