Reiki e Fibromialgia

Reiki e Fibromialgia

Il Dottor Roberto Gorla della Divisione di Reumatologia degli Spedali Civili di Brescia, nell’anno 2000 crea MA.R.I.C.A (Malattie Reumatiche Infiammatorie Croniche e Autoimmuni), un sito web dedicato alle malattie reumatiche, alla loro definizione, epidemiologia, causa, diagnosi e terapia, il tutto in un linguaggio semplice, chiaro, alla portata di chi ha assolutamente necessità di sapere e soprattutto di capire.

La Fibromialgia è classificata tra i reumatismi extra-articolari di natura funzionale, ed è caratterizzata da dolore muscolo-scheletrico diffuso cronico. I disturbi più frequenti sono: colon irritabile, disturbi del ciclo mestruale, cefalea, tachicardia, acufeni, dispnea, vertigini, scarsa resistenza allo sforzo e alla concentrazione prolungata, ansia e depressione del tono dell’umore.

Le persone affette da Fibromialgia, hanno una notevole riduzione della capacità lavorativa e presentano un elevato tasso di assenza dal lavoro. La convivenza con dolore e stanchezza cronici induce inoltre depressione e assenza di progettualità, condizioni che portano inevitabilmente al progressivo aggravarsi della patologia.

La ricerca della massima condivisione tra medico e paziente del programma terapeutico mediante supporto psicologico, è alla base della riuscita della terapia. Spesso quando una persona si ammala, specie di una malattia cronica dolorosa, riscopre molte paure e incertezze legate all’infanzia. In questo contesto, secondo il Dottor Gorla, il Reiki trova possibile applicazione, poiché mediante il rilassamento che ne deriva il paziente viene portato a vivere un’esperienza di distacco dalle proprie sensazioni percettive, ritrovando così autostima, volontà ed equilibro, necessari per un miglior risultato terapeutico.

In una bellissima lettera pubblicata sul suo sito, il Dottor Gorla risponde a un collega in merito all’utilizzo del Reiki nella cura della Fibromialgia:

Caro collega,

In questi anni di esperienza sulla Fibromialgia, ho maturato, e non ho finito di maturare molte convinzioni contrastanti che ti riassumo:

  • A differenza delle artriti, i farmaci non funzionano (almeno a lungo) in questa malattia;
  • Sebbene la Fibromialgia non tolga un’ora di vita ai pazienti, è in grado di rovinare ogni ora della loro vita;
  • Ogni malato ha un trauma nella sua anamnesi, spesso un lutto improvviso con la perdita di una persona cara;
  • Non è possibile (vale per ogni malattia) curare il corpo, senza curare anche lo spirito (o mente se preferisci);
  • Il medico può essere talvolta più curativo del farmaco, se non abbandona il malato;
  • La partecipazione attiva del malato alla sua cura, fa ottenere risultati di efficacia nella maggior parte dei casi.

Ecco perché ho accolto il Reiki tra le possibili tecniche di sostegno e cura della Fibromialgia.

Ti dirò di più… confido che in un futuro non lontano i malati di Fibromialgia che siano “guariti” con il Reiki, possano insegnare Reiki ad altri malati per aiutarli a stare meglio.

Forse sono un sognatore ma il Reiki non impiega farmaci, insegna a meditare e ciò non è affatto un male.

Trovare la cura dentro di se ha un grande valore e nessun costo.

Gassho

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